Curiosità dal romanzo

MADRI ALLE CROCIATE

Luigi IX e i suoi fratelli Roberto d’Artois e Carlo d’Angiò partirono per la VII Crociata portando con sé le rispettive mogli. Margherita di Provenza, moglie di Luigi, partorì il figlio Giovanni Tristano durante la prigionia del re, catturato dai saraceni (e a ciò deve il suo nome). Matilde di Brabante, moglie di Roberto d’Artois, diede alla luce Roberto II d’Artois pochi giorni dopo la morte del marito a Mansurah, mentre Beatrice di Provenza, moglie di Carlo d’Angiò, partorì due volte durante la campagna militare: il primogenito Luigi nacque infatti durante la sosta a Cipro e qui morì in fasce, la secondogenita Bianca fu partorita nella conquistata Damietta.

IL FUOCO GRECO

Durante la VII Crociata l’esercito cristiano, dopo aver facilmente conquistato Damietta, per proseguire la campagna in direzione del Cairo, ebbe il grave problema di dover attraversare il Nilo. Fu deciso di realizzare una sorte di terrapieno in terra attraverso il fiume, utilizzando grandi macchine chiamate chats-chateaux. A mano a mano che la diga procedeva, però, i saraceni scavano il fiume dall’altra parte, rendendo i lavori inutili. Inoltre, durante la notte, bersagliavano i castelli con frecce infuocate e con il terribile “fuoco greco”, incendiandoli più volte e gettando nel panico i soldati. Fu utilizzato anche il legno delle navi per ricostruire i macchinari, ma la situazione rimase di stallo fino a quando un beduino rivelò l’esistenza di un guado.

LA TORTA DEI FIESCHI

A Lavagna, ogni 14 agosto, si tiene una tradizionale festa in costume rievocativa del matrimonio, celebrato nel 1230, tra Opizzo Fieschi e Bianca de’ Bianchi, il cui culmine è costituito dalla distribuzione della enorme “Torta dei Fieschi”, replica di quella allora offerta dagli sposi ai concittadini. Non è provata la veridicità storica dell’avvenimento, né è certo di quale Opizzo si tratti. Un fratello di Tedisio con questo nome, quindi ipotetico zio del mio protagonista Francesco, tuttavia, poteva essere in età da matrimonio nel 1230.