"Per una volta che aveva deciso di andare fuori dopo cena e mescolarsi con l'orribile folla che riempiva la passeggiata lungo il mare di Celle Ligure nelle calde serate estive, quell'imbranata della sua donna di compagnia, come la chiamava lei, sembrava fare di tutti per boicottarla" (pag.9)
"Pure lei preferiva i mesi più freddi dell'anno, o almeno le mezze stagioni, quando le strade erano deserte e i vicoli stretti e silenziosi appartenevano solo ai residenti." (pag.9)
"Elena scese con un sospiro di sollievo dalla funicolare che collegava il centro del paese con il quartiere dei Bottini e con la splendida pineta, una delle poche sopravvissute al disboscamento e alla speculazione edilizia in quel tratto di costa (...) Dai racconti di Marilena aveva ipotizzato che abitasse in un villino (o una vera e propria villa?) liberty, con bella vista sul paese. Una torre, ecco, sì, le sembrava che una volta Marilena avesse menzionato una torre. Si guardò intorno. Da dove era, in direzione del paese, poteva vedere ben cinque ville con sopraelevazioni che potevano essere definite "torri", tutte presumibilmente della stessa epoca, l'inizio del XX secolo"
"La scura massa cilindrica dell'antico Mulino a vento, un pregevole monumento risalente al XV secolo, così pittoresca di giorno, ora emergeva a fatica dall'ombra, simile a una minacciosa torre medievale." (pag.129)
"Di fronte, al termine della strada, si trovava l'ingresso alla pineta. Il colpo d'occhio sul paese sottostante, da lì, era semplicemente spettacolare. Le zone di più recente edificazione erano quasi completamente nascoste dalla vegetazione del promontorio e in basso, incorniciate dai cespugli di ginestra e di corbezzoli, come in una cartolina appositamente studiata, si vedevano le case del centro storico, allineate prospetticamente lungo la spiaggia in una successione ordinata che si concludeva con il campanile a strisce bianco-grigie del convento." (pag. 196)